Elisabetta Ponzone, Presidente Officina dell’Abitare cooperativa sociale
Quest’anno presentiamo il nuovo bilancio sociale in concomitanza con il decimo anniversario della nostra cooperativa sociale. Un traguardo importante per il quale voglio ringraziare chi c’era prima e chi è con noi ora e che, con spirito cooperativo, si impegna a rendere concreta la nostra missione.
L’inserimento lavorativo di persone svantaggiate significa dare dignità al lavoro, al suo diritto sancito dalla Costituzione, sostenendo quanti difficilmente riuscirebbero autonomamente a svolgere un’occupazione lavorativa stabile. Ma tutti insieme, con la nostra cooperativa, siamo proprio quell’aiuto che permette a chiunque, nonostante le diversità, di svegliarsi ogni mattina e andare a lavorare avendo chiaro il valore che sta portando nella società.
Il valore generato dalle nostre attività è chiaro. Lo creiamo con il 98% di persone svantaggiate. E questo bilancio lo riassume bene. Oggi, guardando ogni persona che è entrata a far parte della nostra cooperativa sociale, appare evidente il cammino intrapreso con professionalità e spirito imprenditoriale. E senza timore di affermare che a volte è necessaria una pazienza diversa, più calma, più ferma, ma sempre attenta a rimettere al centro la persona, ridandole un ruolo, una dignità. Un valore.«Le cooperative sono una piccola rivoluzione nel mondo penitenziario», hanno affermato i nostri soci lavoratori detenuti nel carcere di Milano-Opera dove stanno portando avanti un percorso di eccellenza e innovativo di lavoro e inclusione sociale grazie a un’azienda illuminata.«Con la nostra cooperativa abbiamo imparato a seguire le prestazioni a regola d’arte e non semplicemente a rigare dritto. Siamo parte di un gruppo e lo sentiamo. Questo progetto ci ha insegnato quella cultura del lavoro che non solo nella società esterna, ma in particolar modo in contesti difficili come il carcere, è una delle sfide più difficili da vincere».
Creare lavoro, giusto e per tutti. Farlo bene. Vincere il pregiudizio. Che orgoglio. Tutto ciò lo facciamo insieme. Socie e soci, imprese, istituzioni, società civile e territorio. Grazie.